venerdì 26 dicembre 2008

Morire a rate

Sui muri di Torino compare in questo dolce clima natalizio una campagna particolare.

Su tre righe recita così:
Spendere meno
pagare il funerale a rate
una scelta di cuore

La grafica è molto spiritosa il marchio Cuore ha dei bei colori VIVISSIMI, adatto ad un target che ama la vita, giovanile, lspensierato,che ritiene essere la morte una noiosa prassi a cui ci si deve attenere, come fare la carta d'identità e distribuire i regali natalizi.Specie se tocca a parenti rompicoglioni.
Adeguamento del 'memento mori'; basta con immagini che possono ricordare cose spiacevoli, morire si può, anzi si deve, ma si può e si deve farlo con allegria, senza turbare troppo e senza rendersi rompicogllioni.
A Torino, coincidenza, si è appena conclusa Creative Are Bad, la mostra sulla pubblicità rifiutata.
Questa non lo è stata, quindi bravi i creativi,molti funerali in più saranno acquistati con il nuovo marchio.
Un tempo la pubblicità dell'Olio Cuore, sul quale il marchio delle pompe funebri ne richiama esplicitamente i colori, aveva come testimonial l'attore Nino Castelnuovo che compiva un prodigioso e atletico balzo per saltare una staccionata.
Ora Castelnuovo, nato nel 36, è maturato e pronto a passare allegramente a miglior vita.
Ai creativi suggerirei di rifarsi a quel'idea di videoclip per riproporre il vecchio attore che salta rumorosamente la staccionata e infine ha un attacco cardiaco.
Si ride molto;il riso permette una ventilazione polmonare forzata e di consequenza una maggiore rendita della circolazione sanguigna.
Mantenersi giovani, pagarsi la vita a rate, non soffrire mai.
Cara vecchia Morte che giochi a scacchi nei film di Bergman quanto tempo è passato!
Oggi i brain training permettono di essere sempre più intelligenti, ma a che pro mai esserlo?.

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